Michael Edizioni Treviso
Book a Book Milano
"Sono una scrittrice appassionata e desidero condividere con voi le mie storie e il mio mondo creativo"
Il suo primo romanzo “Le stelle guardiane” offre uno sguardo sugli anni difficili degli anni Sessanta, visto con gli occhi di un bambino migrante. Una buona parte dei lavoratori italiani si trovarono costretti a lasciare l’Italia in cerca di migliori opportunità, molti verso la Svizzera, dove trovarono ad accoglierli disagi e leggi molto dure soprattutto verso i bambini.
Il secondo romanzo “Ottavia” racconta la storia di un amore vissuto a cavallo tra l’avvicinarsi della Seconda guerra mondiale e la sua conclusione. Un amore sincero, giovanile e puro, ma prepotente e discutibile per quell’epoca.
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte".
"COME CREO LA MIA STORIA"
(Gabriel García Márquez)
Nulla di più vero.
Posso in quel momento essere lontano anni luce dal pensiero della scrittura, magari
sto sbucciando una mela.
Ma qualcosa si impiglia nel mio cervello, un’idea, una visione.
Porto con me quel frammento come fosse una fiammella di una candela, riparandola dai pensieri
quotidiani.
Forse è una storia. Forse rimarrà solo un’idea.
La corteggio come fosse una persona da conoscere, voglio vedere se io e lei siamo
compatibili.
Cosa mi ispira... a volte guardo le persone e penso che sarebbero perfette in qualche libro, a
volte ascolto i fatti veri della vita che qualcuno mi racconta o che leggo da qualche
parte.
Penso che possa venire da qualsiasi cosa in realtà risvegli un interesse, anche una sola parola
può mettere in moto la voglia di raccontare.
Lo scrivere ha i suoi momenti.
Spesso sono quelli sbagliati, quando hai troppi impegni e dovresti essere magari in uffici o dal
commercialista.
È comunque qualcosa che deve trovare sfogo, e allora basta un foglietto spiegazzato, un quaderno
acquistato al volo (l’ennesimo...).
Ho bisogno di vedere qualcosa di scritto, qualcosa che comincia.
Quel frammento di pensiero prova a diventare storia, a volte supera delle barriere invisibili,
mi permette di essere raccontato.
Chi mi vuole bene lo sa.
È il momento dell’euforia e forse allo stesso tempo della tristezza.
Come un figlio che vedi cresciuto e sai che andrà per la sua strada.
La revisione ruba tempo, a volte mi fa soffrire.
Come cercare quel vecchio maglione adorato e non riuscire a trovarlo.
Le parole sono così, a volte si nascondono.
Copyright © 2023 Roberta Zanlucchi. Tutti i diritti riservati